martedì 20 settembre 2016

GLIFOSATE: SECONDA PUNTATA - UNA LEZIONE PER LA MAGGIORANZA PD DI GARDONE V.T.

Una buona notizia! Dal 22 agosto 2016, grazie ad un decreto del Ministero della Salute, è scattato in Italia il divieto all’impiego del potente erbicida Glifosate - considerato cancerogeno per l'uomo dall'Organizzazione Mondiale della Sanità - in qualunque tipologia di verde urbano come parchi pubblici, aree gioco per bambini, scuole, strutture sanitarie, oltre che nelle fasi di pre-raccolta in agricoltura.
E' senza dubbio un'ottima notizia, ma che noi del M5S di Gardone Val Trompia abbiamo cercato, inascoltati, di anticipare sul nostro territorio. Solo un paio di mesi fa, infatti, in occasione del consiglio comunale del 7 luglio scorso, avevamo depositato una mozione in cui chiedevamo all'amministrazione comunale di vietare l'uso di tale sostanza nel nostro territorio. Chiedevamo semplicemente che i futuri bandi per la manutenzione del verde pubblico prevedessero unicamente interventi di diserbo meccanico e non chimico.
Nella mozione avevamo evidenziato le criticità sul pericoloso prodotto ed espresso tutta la nostra preoccupazione, appellandoci al principio di precauzione, sancito dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992, secondo il quale, se c'è il dubbio che una sostanza possa nuocere alla salute, bisogna evitarne l'uso! Anche in caso di assenza di evidenze scientifiche.

Credevamo, ingenuamente, che una simile richiesta potesse essere accolta in pochi millisecondi, a spron battuto. Invece niente: la nostra mozione è stata respinta, senza appello e a discapito della salute dei cittadini!
Ora, fuor di polemica, a noi non piace dire "ve lo avevamo detto", perché una simile affermazione non ci procura alcuna soddisfazione, anzi, ci lascia nell'animo l'amara constatazione di aver perso una buona occasione per far realizzare qualcosa di buono. Ma questa volta non possiamo esimerci dal pronunciarla. 

Infatti, NOI VE LO AVEVAMO DETTO, forte e chiaro, che era necessario vietare l'uso del Glifosato sul nostro territorio, almeno nelle operazioni di manutenzione del verde pubblico. E ve lo avevamo detto che questo potente erbicida è annoverato dallo IARC (l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’OMS) tra le sostanze probabilmente cancerogene per l'uomo;
ve lo avevamo detto che la Francia lo ha classificato già nel 2011 come perturbatore endocrino, che la California ne ha già vietato l'utilizzo e che tanti altri paesi hanno avviato le procedure per vietarlo;
ve lo avevamo detto che una volta giunto sul terreno vi rimane per decenni, che un recente rapporto dell’Ispra ha evidenziato che in Lombardia il glifosato è presente nelle acque superficiali in modo molto esteso e che da recenti analisi svolte in Germania, emerge che ci sono tracce di glifosato nel corpo del 99,6% dei cittadini, con valori da 5 a 42 volte superiori al valore massimo autorizzato.

Ma, come al solito, non ci avete dato ascolto, perché quando le proposte giungono dal M5S sono da respingere al mittente.
A questo punto, affinché questo episodio serva da lezione, approfittiamo per mandare un messaggio alla maggioranza consiliare di Gardone Val Trompia: fate un mea culpa (in privato, s'intende), un bel bagno di umiltà e soprattutto, quando si tratta di tutelare la salute dei cittadini, imparate a mettere da parte i giochini e le tattiche politiche e ascoltate le proposte e le idee di tutti, da qualunque parte politica esse giungano.

Sulla salute dei cittadini non si scherza!