Commissione Affari Generali - 10 Ottobre 2014



COMMISSIONE AFFARI GENERALI DEL 

10 OTTOBRE 2014





Nella commissione affari generali del 6 ottobre si è parlato della nostra Mozione in tema di Bilancio Partecipato e si è deciso di provare a portare avanti il progetto tutti insieme. Per noi è già un ottimo risultato anche se non verrà firmato 5 Stelle, dopotutto siamo stati a costretti a ritirarla perchè altrimenti non avremmo avuto il loro benestare, ma non ci facciamo scoraggiare da questo perchè il nostro scopo è presentare progetti validi e favorevoli per i cittadini, quindi l'importante è che questo progetto venga portato avanti.

Oltre a questo,  l'assessore Ghibelli ci ha esposto la bozza di convenzione sulla riscossione coattiva dei tributi che era stata ritirata in consiglio dopo il nostro intervento. Se ne occuperanno inizialmente gli uffici passando come ultima fase alla società che vincerà il bando, certo il fatto che abbiano tolto quel 9% che andava oltre la soglia prevista per legge non ci rassicura perchè non sappiamo che % decideranno di mettere.

Abbiamo chiesto quando inizierà la formazione per il porta a porta totale dato che la cittadinanza è ancora poco informata in materia e ci è stato risposto che le serate informative saranno 9, partiranno verso fine Ottobre e saranno tenute dalle società che hanno vinto il bando. A questo punto siamo curiosi di vedere come andranno; noi avevamo messo a disposizione degli esperti in tema di gestione dei rifiuti, ma Aprica, Cauto e Asvt preferiscono spiegare loro il tutto. Speriamo che Asvt e Aprica, nonostante siano partecipate di a2a, facciano formazione per un porta a porta serio, anche se purtroppo abbiamo molti dubbi in materia dato che a2a è proprietaria dell'inceneritore più dannoso che ci sia e che purtroppo è situato proprio sul territorio di BS.

Poi abbiamo sollevato il fatto che è vero che i commercianti del centro storico hanno diritto a pagare metà tassa dello sporco, ma è vero anche che il Comune propone di far loro pagare la somma intera per poi restituirne la metà e questa cosa non ha senso perchè i commercianti sono in serie difficoltà e non riuscirebbero a pagare quindi speriamo si riesca ad andargli incontro.

C'è stato infine un incontro con i capigruppo in cui il Sindaco ci ha spiegato come ha preso la decisione per i 2 membri che entreranno a far parte del direttivo della casa di riposo. Gli interessati erano 4, di cui 2 con più esperienza e 2 con meno esperienza, la scelta è ricaduta sui 2 con meno esperienza  (proposti dal pd, una era anche in lista con loro) per il semplice motivo che fra 2 anni dovrà essere rivisto tutto il direttivo quindi preferiva far fare esperienza anche a questi 2 per poter avere più persone preparate tra cui scegliere fra un paio di anni....speriamo sia davvero così..


La nostra mozione in tema di "Bilancio Partecipato"

Moz:   001-18.09.14
proponente: Alessandra D'Agostino
G.C.MoVimento 5 Stelle


PROPOSTA DI MOZIONE
OGGETTO: "BILANCIO PARTECIPATIVO"

Il                                                                       Consiglio Comunale di Gardone Val Trompia,

PREMESSO CHE
         il Bilancio Partecipativo viene sperimentato nel 1989 per la prima volta a Porto Alegre, si è diffuso rapidamente in America Latina, in Europa, e dunque in Italia ha fatto il proprio ingresso principalmente dopo il I° Social Forum Mondiale svoltosi proprio a Porto Alegre; oggi viene fortemente promosso e praticato anche in grandi città americane come New York e Chicago;
         nel 1996 il Bilancio Partecipativo è stato riconosciuto dall’ONU come una delle migliori pratiche di governance urbana nel mondo ed oggi viene promossa da altri istituzioni internazionali come la World Bank;
         il Bilancio Partecipativo è un procedimento attraverso il quale la popolazione, individualmente e attraverso le proprie forme di aggregazione sociale, è chiamata a stabilire le modalità di assegnazione delle risorse a disposizione dell'ente o di una parte d’esse;
         in Italia molti Comuni e Province hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, tra cui citiamo come esempi Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina (PI) e altri Comuni italiani;
         si sono già diffuse e continuano a diffondersi pratiche amministrative ispirate alla democrazia partecipativa nei diversi settori dell'Amministrazione;
         generalmente sono gli enti comunali a promuovere i Bilanci Partecipativi;



TENUTO CONTO CHE

         l'istituzione del Bilancio Partecipativo contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria Amministrazione;
         i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo persegue sono di fondamentale importanza e coerenti con le linee di indirizzo adottate da questa Amministrazione. Di seguito ne citiamo alcuni a titolo esemplificativo:
      facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise e cooperative, contribuendo a ridurre i conflitti;
  rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini, consentendo anche l'emersione di sofferenze e fabbisogni nascosti;
  coinvolgere i cittadini nel processo della gestione pubblica attraverso forme di democrazia diretta;
        ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini;
         il Bilancio Partecipativo introdotto anche a livello circoscrizionale sarebbe una forma di valorizzazione degli stessi istituti del decentramento amministrativo;
         è possibile, a mero titolo esemplificativo, presentare di seguito un breve riassunto delle principali fasi del processo, così come è stato applicato in altri Comuni:
  condivisione del progetto del Bilancio Partecipativo: informazione/formazione per coinvolgere i cittadini;
       emersione dei bisogni: realizzazione di assemblee con i cittadini e possibilità da parte loro di rivolgere domande, segnalare problemi e proporre idee e progetti, anche attraverso strumenti di rilevamento alternativi e piattaforme informatiche;
     fase deliberativa: dei cittadini delegati si incontrano per conoscere le esigenze emerse, per studiarle e trasformarle in potenziali interventi concreti, e trasmetterle quindi agli uffici tecnici per una loro valutazione;
        verifica di fattibilità: i tecnici valutano la fattibilità delle proposte ricevute aiutando i cittadini ad effettuare  una stima dei costi e, se possibile, fornendo i tempi necessari per l'attuazione;
     scelta di priorità: le informazioni derivanti dallo studio di fattibilità vengono comunicate ed i cittadini sono chiamati ad esprimere la propria preferenza tra le proposte che hanno superato la verifica di fattibilità;
        griglia delle priorità: si costruisce una griglia di priorità in base all'esito della votazione;
   Bilancio di Previsione: le proposte votate come prioritarie vengono inserite nel Bilancio Previsionale dell'anno successivo;


VISTI
         Gli articoli 1 e 3 della Costituzione;
         L’articolo 8 del decreto legislativo 18 agosto del 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
         L' articolo 15 del regolamento per il funzionamento degli Organi Rappresentativi del Comune di Gardone Val Trompia e l'articolo 30 comma 3 dello Statuto Comunale.


IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a promuovere ed intraprendere, nei tempi utili, un'azione politico- amministrativa reale e concreta atta a deliberare l'introduzione, in forma sperimentale, dello strumento democratico del Bilancio Partecipativo.
F.to: Alessandra D'Agostino






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