Gardone Valtrompia, lì ___________
Proponente: Alessandra D’Agostino
G. C. MoVimento 5 Stelle
Al Sig. Sindaco del Comune di Gardone V. T.
OGGETTO: INTERROGAZIONE A
RISPOSTA VERBALE E SCRITTA in merito alla gestione del Servizio Idrico Integrato.
La sottoscritta Alessandra D’Agostino,
Consigliere Comunale del Comune di Gardone V.T., ai sensi dell’art. 30 comma 3 del
vigente Statuto Comunale, presenta la seguente INTERROGAZIONE A RISPOSTA
VERBALE E SCRITTA:
PREMESSO CHE:
- l'acqua è un bene essenziale ed
insostituibile per la vita e, pertanto, la disponibilità e l'accesso all'acqua
potabile e all'acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni collettivi
costituiscono un diritto inviolabile dell'uomo, un diritto universale,
indivisibile, che si può annoverare fra quelli di cui all'articolo 2 della
Costituzione;
- l’esito risultante dalla consultazione referendaria – tenutasi nei giorni 12 e 13 giugno
2011 – sulla gestione dei servizi pubblici, in particolare del servizio idrico,
e sulla previsione della remunerazione del capitale investito dai soggetti
gestori di detti servizi ha di fatto sancito che il 95,80% dei cittadini italiani ha espresso la volontà di mantenere
pubblico il servizio idrico;
- ai sensi dei principi desumibili dalla
vigente normativa di matrice comunitaria nessuno
Stato membro dell’Unione Europea è obbligato a esternalizzare il servizio
idrico integrato, bensì sussiste in ogni caso l’obbligo di prescegliere
il modello gestionale di detto servizio esclusivamente tra tre opzioni: 1)
l’affidamento diretto c.d. “in house” ad un soggetto gestore, di diritto
pubblico o di diritto privato, ma comunque a totale capitale pubblico, 2)
l’affidamento diretto ad una società mista pubblico-privata nella quale, prima
dell’affidamento del servizio, la società pubblica selezioni tramite gara il
socio privato, 3) l’affidamento del servizio ad un concessionario individuato
al termine di una procedura di gara ad evidenza pubblica.
CONSIDERATO CHE:
- il giorno 09 ottobre 2015 si è tenuta una
riunione della Conferenza dei Sindaci, organismo dell’E.G.A.T.O. avente potere
di voto obbligatorio e vincolante, alla quale è stata illustrata la proposta
sopra menzionata e su cui la Conferenza si è espressa;
- nella suddetta Conferenza dei Sindaci, Lei ha
inteso sostenere l’affidamento diretto trentennale del servizio idrico
integrato ad una società mista pubblico-privata, creata mediante la fusione
degli operatori pubblici attualmente esistenti e nella cui compagine,
successivamente ed entro il 31/12/2018, entrerà
un socio privato da individuare tramite gara ad evidenza pubblica, al quale sarà ceduta una quota non
inferiore al 40% della società di gestione;
VISTO:
-
l’art. 48 del vigente Statuto Comunale di
Gardone Val Trompia che recita:
“La gestione dei servizi
può avvenire nei seguenti modi:
1)
in economia.
2)
mediante convenzione o concessione
3)
mediante l'adesione o la costituzione di consorzi
4)
mediante la costituzione di aziende speciali
5) a mezzo di società per
azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale
costituite o partecipate dall’ente titolare del pubblico servizio, qualora sia
opportuna in relazione alla natura o all’ambito territoriale del servizio la
partecipazione di più soggetti pubblici o privati.
6) a mezzo di società per
azioni senza il vincolo della proprietà pubblica maggioritaria a norma
dell’art.116 del D.Lgs. 267/2000.”
-
l’ art 49 comma 2 del vigente Statuto Comunale
che recita: “La scelta della forma di gestione per ciascun servizio deve essere
effettuata previa comparazione tra le diverse forme previste dalla legge e
dallo Statuto”.
TUTTO CIO' PREMESSO:
il gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle” INTERROGA
il Sindaco del Comune di Gardone V.T. per sapere:
-
se, prima di
votare per la creazione di una società mista pubblico-privata per la gestione
del Servizio Idrico Integrato, il Sindaco abbia effettuato la comparazione tra
le diverse forme di gestione previste dallo Statuto, prevista dal summenzionato
art. 49 comma 2;
-
qualora la
suddetta comparazione sia stata effettuata, quali siano le risultanze tecniche
ed economiche che hanno indotto il Sindaco a questa scelta;
-
se abbia
ritenuto di dover verificare l’eventualità di un aumento del costo del Servizio
Idrico Integrato per i cittadini, in seguito al passaggio al nuovo tipo di
gestione;
-
in
considerazione del modello di gestione scelto (società mista), quale sarà lo
spazio che avranno comitati, cittadini e associazioni per esercitare un ruolo
di controllo sull’operato di tale società.
Ringraziando anticipatamente, la sottoscritta
rimane in attesa di una risposta esaustiva.
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
Alessandra D’Agostino
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